I tagli di capelli maschili che ci accompagnano dall’infanzia
A una prima occhiata non si direbbe, ma l’hairstyle per uomo, anche nelle declinazioni di maggiore tendenza, sembra aver tratto l’ispirazione da personaggi molto noti a coloro che oggi sono adulti, ma che sono cresciuti a “pane e cartoni animati”. Tra i tagli di capelli maschili che ci accompagnano dai tempi della scuola, per esempio, quello di Sampei, il ragazzo-pescatore che ha sempre un cappello di paglia, da cui spuntano ciuffi appuntiti di capelli neri. Avete presente lo spassoso Gigi la trottola, tratto da un famoso manga giapponese? Ha conquistato numerosi baby spettatori con la sua travolgente simpatia e l’aria buffa, enfatizzata da capelli corti con frangia scalata e ciuffi ribelli alle tempie. Un altro dei tagli di capelli maschili destinato a rimanere impresso era quello dell’acchiappafantasmi Egon Spengler, genio di The Real Ghostbuster dalla chioma corta bionda, cotonata nella parte centrale. Parlando sempre di hairstyle da uomo nell’ambito dei cartoni animati, indimenticabile è rimasto anche il caschetto biondo liscio con frangia del Principe Adam in He-Man and the Masters of the Universe.
Tagli da uomo nei cartoni, dal Giappone i più bizzarri
Per quanto riguarda l’hairstyle da uomo, spesso i modelli che sfilano in passerella ci ricordano che, al di là delle tendenze del momento, da un periodo all’altro possono tornare alla ribalta tagli e pettinature che rievocano alcuni protagonisti dei cartoni animati della nostra infanzia. Tra i più particolari tagli da uomo nei cartoni, da questo punto di vista, ci sono quelli diventati celebri per la serie Dragonball, popolare tra fine Anni Novanta e primi Anni Duemila. Vi ricordate Goku e Vegeta? Entrambi sono caratterizzati da un hairstyle uomo di forte impatto, grazie alla lunghezza media dei capelli e, soprattutto, alle punte “sparate”, verso l’esterno nel caso di Goku e all’insù in quello di Vegeta. Se andiamo a ritroso nel tempo, uno dei più iconici tagli da uomo nei cartoni, per quanto riguarda le serie nipponiche degli Anni Ottanta, è quello del ladro gentiluomo Lupin III: si tratta di un hairstyle molto corto, abbinato a dei basettoni molto vistosi. E che dire di Mirko, il cantante dei Bee Hive in Kiss Me Licia? Quel ciuffo mosso rosso fiammante in mezzo al biondo ossigenato dava un tocco punk a uno dei personaggi più popolari e amati dell’epoca.
Le acconciature da uomo dei cartoni animati americani
Nelle serie tv animate, l’hairstyle da uomo è stato quasi sempre un elemento importante su cui si sono sbizzarriti disegnatori e grafici per caratterizzare i vari personaggi. Alcune acconciature per uomo dei cartoni animati sono diventate iconiche e, in certi casi, distintive di uno stile ben preciso, significativo di un determinato modo di essere. Per esempio, i fan di Johnny Bravo si ricorderanno il particolare hairstyle da uomo di questo ragazzo muscoloso, vanitoso, ma spaccone e poco intelligente, con una massa di capelli biondi raccolti a banana in cima alla testa, tenuti insieme da quintali di gel. E avete presente Peter Griffin, che incarna il prototipo dell’uomo medio americano pigro, maleducato e rozzo? Parlando di acconciature da uomo dei cartoni animati, questo protagonista presenta capelli corti e schiacciati sulla sommità del capo, il che enfatizza la sua stazza e il suo doppio mento. In fatto di aria trasandata e sciatteria, non è da meno Homer Simpson, che ha appena quattro capelli in testa, tratteggiati quasi fossero delle brevi linee curve.