Complice la bella stagione, torna la voglia dell’effetto “capelli baciati dal sole”: il balayage è il trattamento di schiaritura dei capelli più gettonato degli ultimi due anni e non sembra destinato a tramontare. Come lo shatush e il dip dye, anche questa tecnica prevede l’utilizzo di ammoniaca o ossigeno per schiarire la parte del capello interessata, ma la decolorazione data dal balayage permette di raggiungere un risultato non artefatto e simile a quello naturalmente ottenuto con l’esposizione ai raggi solari. La nuance dell’estate è il dirty blonde, da ottenere grazie a un super balayage. Vediamo di cosa si tratta nel dettaglio, le differenze e gli errori da evitare per un risultato ottimale.
Sfumature di capelli: le differenze tra balayage, shatush e dip dye
Il balayage fa parte delle sfumature di capelli alle quali ben poche donne hanno saputo dire di no. Si tratta di una tecnica di decolorazione che schiarisce la chioma di una o due tonalità sulle lunghezze e sulle punte, donando un effetto del tutto simile a quello riflessante e illuminante del sole. Esso si distingue dallo shatush per la modalità di applicazione, che nel balayage è a stella: le ciocche vengono divise in 5 sezioni e, con l’ausilio di un pennello a spatola, i capelli vengono schiariti tramite un movimento a “striature”. Poiché il balayage si esegue su tutta la chioma e non unicamente sulle punte, il risultato è più omogeneo rispetto allo shatush. Il dip dye, molto in voga tra le giovanissime, prevede anch’esso una schiaritura dei capelli, ma al fine di colorare le punte con tonalità a contrasto e inusuali. Tutte le decolorazioni sono di competenza esclusiva di bravi professionisti, come i parrucchieri de L’Italiano, i quali sapranno sapientemente indicarti le nuance giuste per te.
Il dirty blonde, l’hair color che mixa le sfumature in modo naturale
L’erede del balayage e vera novità del momento si chiama dirty blonde hair color, letteralmente “biondo sporco”, ed è la sfumatura più richiesta del 2018. Persino Beyoncé ne ha fatto il suo marchio di fabbrica. Il punto di forza del dirty blonde è la versatilità: il gioco cromatico, che parte da una colorazione più scura su radici e lunghezze per scalare gradualmente verso il biondo sulle punte, lo rende perfetto anche per chi ha i capelli castano chiaro. Inoltre, la sua caratteristica sfumatura imperfetta e quasi casuale, dona un effetto naturale e azzera il problema della ricrescita. Tonalità marroni e bionde possono essere miscelate fino a raggiungere una fusione che può essere facilmente adattata anche a capigliature più scure. È fondamentale che a effettuare il trattamento sia un parrucchiere professionista con esperienza. Recati presso uno dei saloni L’Italiano e affidati a un membro del suo staff per dare un tocco d’estate alla tua chioma.
Capelli biondi sfumati
Come avrai capito, il must di quest’anno sono i capelli biondi sfumati, e le tecniche del balayage e del dirty blonde lo rendono adattabile ad ogni testa. Di cosa bisogna tener conto nella scelta della tonalità giusta per te? Gli elementi fondamentali sono sempre due: tono della pelle e colore di base. Le donne con la pelle chiara e i capelli castano chiaro opteranno per i toni caldi del miele; chi ha la pelle olivastra e una capigliatura scura starà bene con i toni del moka; le pelli color pesca e con una base bionda fredda potranno osare delle nuance rosate. Anche tu vuoi provare questo trend? I parrucchieri de L’Italiano hanno due consigli per te: se vuoi tagliare i capelli fallo prima, in quanto un taglio su un balayage già fatto potrebbe variarne significativamente l’effetto; non esagerare e non fare più di due o tre decolorazioni all’anno per non stressare i capelli e rovinarli.